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sabato 18 maggio 2019

Gatti & Libri / Cats'n Books raccolta di immagini da Pinterest



Dedicato a  Pulcetta che mi ha rubato il cuore...

domenica 26 settembre 2010

'La solitudine dei numeri primi', tra libro e grande schermo

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Restavano poche ore, mercoledì scorso, prima che io e le mie due amiche ci sedessimo sulle comode poltroncine del Palariviera e iniziassimo a vedere il film di Saverio Costanzo "La solitudine dei numeri primi", tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano .
Poche ore in cui la curiosità mi ha portata ad iniziare a leggere i primi capitoli del romanzo, preso in prestito, così, giusto per capire cosa sarei andata a vedere, per conoscere in anticipo i protagonisti della storia...
Strano per me, perchè solitamente mi capita di vedere un film dopo averne letto la versione scritta.
I primi capitoli li ho letteralmente "bevuti tutti d'un fiato". Coinvolgente il modo di scrivere di questo autore, a volte crudo nella rappresentazione della realtà, a volte così profondo nel farti partecipe dei pensieri nascosti di Alice e Mattia.
E nel buio della piccola sala, punteggiata qua e là dall'esiguo numero di spettatori che possono trovarsi al cinema in una sera di mercoledì, ho pensato che forse non avrei dovuto iniziare a leggere il romanzo per nessun motivo...
Perchè già dall'inizio, mi sono fatta condizionare dalla breve lettura pomeridiana. E, alla fine,devo dire che è stata una proiezione che non mi ha coinvolta più di tanto, io che prima di uscire avevo preso due pacchetti di fazzoletti per ogni evenienza... L'ho visto quasi come un "documentario" del disagio dei due bimbi prima e dei due adulti poi, causato dai comportamenti assurdi dei genitori; in effetti, la pellicola  non è riuscita a coinvolgermi più di tanto.
E secondo me, la causa di questa mia "freddezza" verso il film è scaturita proprio dall'aver letto l'inizio del romanzo, dall'aver letto i pensieri più intimi dei due bambini, i pensieri gravi dei due giovani, quello che pensavano in silenzio e che non riuscivano a dire e a dirsi tra loro: questo è quello che a mio parere è mancato al film.
Poco fa ho terminato di leggere "La solitudine dei numeri primi"... Sono sempre più convinta che al di là dei cambiamenti nella sceneggiatura di episodi descritti nel libro e di vuoti di tempo e di accadimenti, quello che è mancato di più è stato rendere più umani i protagonisti, non permettere loro di trasmetterci i loro pensieri reconditi: a volte dall'esterno è difficile decifrare ciò che passa per la mente di una persona...
Avete visto il film e non avete letto il libro? Bene, forse è il caso di farlo. Anche per spazzare via quel finale a ghigliottina che ha lasciato me e le mie amiche a guardarci perplesse, con la sala che è passata all'improvviso dal buio alla completa illuminazione, senza che avessimo capito bene che era finita lì...


Questa sembra diretta a me:
..."Alla madre di Alice avevano sospeso le terapie...Alice aspettava soltanto che finisse e non riusciva a sentirsi in colpa per questo. Sua madre viveva in lei già come un ricordo, si era posata come un batuffolo di polline in un angolo, da qualche parte nella sua testa, dove sarebbe rimasta per il resto della sua vita..."
(Cap. 24  pag 156)
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martedì 3 agosto 2010

Ci sono!!!


Le mie vacanze senza Internet (penso che si siano notate le ragnatele sul mio blog...) hanno subito una brusca interruzione dovuta a motivi familiari.
Sono quasi le sei del mattino e già da un po' sto armeggiando con il pc...
Non riuscivo a dormire e quando mi succede, spesso, non faccio che pensare... ma meno male che i pensieri di stanotte non sono stati i soliti, brutti e deprimenti, anzi: ho avuto una bella idea!
Ho creato un posticino dove catalogare tutti i libri che ho per casa e che ho già letto per poterveli proporre ed effettuare un libero scambio tra lettori. L'ho chiamato "lilla & la Biblioteca del Mistero" in quanto i libri che vi troverete, sono soprattutto thriller e gialli.
Se ne avete voglia, dategli un'occhiata e, se trovate il libro che desiderate leggere, fatemi conoscere via mail i vostri titoli, con la trama della storia, in modo da poter organizzare il nostro scambio...
Ah! tanto per cominciare, io sto cercando "La mia Africa" di Karen Blixen... Chissà che non inizi così questa mia nuova avventura?

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sabato 13 febbraio 2010

Libro vs Film



Vi dice niente il titolo di questo romanzo? Eppure in questi giorni c'è un gran parlare del nuovo film di prossima uscita...
Allora, per aiutarvi un po', vi faccio leggere la trama, giusto per avvicinarsi alla soluzione...
Bene, il film in oggetto è "Shutter Island" con L. Di Caprio.

Ora la domanda sorge spontanea: il film sarà all'altezza dello scritto?
Nella maggior parte dei casi in cui mi è capitato di leggere un libro prima, e di vederne la trasposizione cinematografica poi, sono rimasta delusa dal film. Solo poche volte ho potuto ricredermi ed è successo, ad esempio, con "Debito di sangue" di Connelly, interpretato da C. Eastwood, e poi con i film di Henry Potter.
Per questi ultimi presumo che abbiano giocato a favore più che altro gli effetti speciali...
Ad ogni modo, io credo che la magia di un libro stia nella spinta che ti dà nell'immaginare ciò che leggi, nell'immedesimarti con un personaggio, nel renderti quasi protagonista della trama...
Chissà se stavolta il film sarà veramente all'altezza del libro...
N.b.: come si vede dal libro in questione, non compro edizioni rilegate, ma faccio incetta di thriller quando trovo le offerte al centro commerciale, dai due euro a max tre, perchè li divoro letteralmente. Eppure a quanto pare ho beccato spesso buoni romanzi a prescindere dalle copertine...

mercoledì 30 settembre 2009

Book Crossing






Ho da poco terminato di leggere un thriller che mi è piaciuto tantissimo. E' molto diverso da tanti altri libri : per l'ambientazione; per i personaggi particolari; per la riflessione che ti impone in quanto ciò che è descritto, oltre la storia di fantasia in sè e per sè, è tanto lontano da noi ma è crudelmente vero....